Le immagini del lungomare liberato di Napoli nel primo giorno di passeggiate e attività motoria concesse dalla Regione Campania dopo oltre 40 giorni di misure rigidissime non sono piaciute al presidente Vincenzo De Luca. E così alla minaccia lanciata stamattina di «chiudere tutto» nuovamente ha fatto seguire i fatti. Solo che, per motivare il dietrofront, ci si appiglia a una circostanza che sin dalle prime ore dall’entrata in vigore dall’ordinanza era stata presa di mira da molti campani. Con una nota dell’ultima ora, viene precisato che in Campania è vietato, di nuovo, fare jogging. I runner ripongano nuovamente le scarpette da ginnastiche nella scatola.
«… Non è permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina perché pericolose ove svolte con copertura di naso e bocca e tenuto conto che chi esercita tali attività emette microgoccioline di saliva (droplet) potenziali fonti di contagio – si legge nel chiarimento – L’attività motoria permessa (sostanzialmente passeggiate) deve essere svolta in prossimità della propria abitazione, con divieto assoluto di assembramenti e con obbligo di utilizzo delle mascherine e di rispetto della distanza minima di due metri».
Confermata, invece, la possibilità di uscire a fare passeggiate, sempre nei pressi di casa e sempre con le modalità stabilite dall’ordinanza n.21. Ricordiamo che in base a quel provvedimento bisogna sempre indossare la mascherina, che si può scendere in due se si appartiene solo allo stesso nucleo convivente, e che è possibile concedersi una boccata d’aria esclusivamente in due fasce orarie.
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martedì, 28 Aprile 2020 - 16:15
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