Coronavirus in Campania, lunedì dipendenti pubblici in ufficio in ordine alfabetico contro l’incubo assembramento

Vincenzo De Luca, Governatore della Regione Campania

Il 29 aprile può essere considerata una data spartiacque in Campania: per la prima volta, dall’inizio dell’emergenza, non si sono registrate vittime da Coronavirus in Regione. Emerge dai dati aggiornati alla mezzanotte di ieri dall’Unità di crisi regionale, che indicano infatti come invariato il totale dei deceduti (359). Sono 21 invece i casi risultati positivi nella giornata di ieri, 30 aprile, su 3811 tamponi. Ad oggi sono complessivamente 4444 i contagiati e 79940 i tamponi effettuati.

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Con l’avvicinarsi della fase 2, che va di pari passo con il decremento di contagi e vittime e con l’aumento delle persone guarite (1291), si inizia anche a programmare il ritorno al lavoro dei campani. Ieri la prima novità annunciata dal governatore Vincenzo De Luca e seguita da un’ordinanza, la numero 40 del 30 aprile, che stabilisce che i lavoratori pubblici vadano in ufficio per ordine alfabetico.

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«Stiamo cercando di dire agli uffici pubblici di fare tre turni di ingresso dei dipendenti – ha dichiarato De Luca – Aiutateci a non avere la congestione. Il 4 e il 5 maggio, primi giorni della Fase 2, il personale degli uffici pubblici della Campania dunque entrerà in servizio in orari scaglionati. L’ordinanza emanata in serata da De Luca richiama tutte le amministrazioni pubbliche e gli enti collegati «alla stretta osservanza delle disposizioni di legge vigenti in tema di smart working, per limitare la presenza del personale e dell’utenza negli uffici, salvo che per i servizi necessari».

Si raccomanda inoltre agli enti ed uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza, per evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e affollamenti. In particolare, per i soli giorni 4 e 5 maggio, De Luca stabilisce che – fatto salvo il personale sanitario e sociosanitario e quello impegnato in attività connesse all’emergenza – «il personale con iniziale del cognome A-D inizi il lavoro tra le 7.30 e le 8.30, quello il cui cognome E-O tra le 8,30 e le 9,30, mentre il cognome P-Z tra le 9,30 e le 10,30. L’orario di uscita sarà adeguato di conseguenza».

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venerdì, 1 Maggio 2020 - 08:27
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