Campania, nuove misure per chi viene da fuori regione: c’è l’obbligo di consegna della lista passeggeri. Isole vietate

trolley aereo valigia

Rigidi controlli per chi rientra in Campania da altre regioni non per motivi di lavoro né per necessità. Questo allo scopo di evitare l’ingresso sul territorio di potenziali positivi al Covid-19 che vadano ad innescare una nuova girandola di contagi. Con l’ordinanza n. 41 depositata ieri sera, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca impone finache l’obbligo, alle compagnie di trasporto (treni e aerei) e di noleggio auto, di comunicare la lista di chi fitta una vettura e vieta l’ingresso di chiunque – ad eccezione di residenti stabili e lavoratori – nelle isole di Capri, Ischia e Procida.

Sono misure rigidissime volte a identificare chi rientra per ricongiungersi con la famiglia – circostanza che dal 4 maggio sarà possibile in virtù dell’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri – e a verificare in tempo reale che non sia positivo. Una misura rigidissima voluta anche perché, al momento, il governatore della Regione Campania non sembra avere avuto dal Governo le dovute rassicurazioni sui controlli chiesti nelle stazioni di partenza. Nel discorso di ieri, De Luca ha spiegato infatti di avere interloquito con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e di averle espresso la necessità di particolari protocolli di controlli a monte: ossia verifica capillare delle ragioni per le quali ci sposta verso la Campania e anche verifica delle condizioni di salute. Sino ad oggi il ministero dell’Interno non ha comunicato l’adozione di particolari linee guida, lasciando così vive solo le indicazioni di massima del dpcm sulle ragioni che consentono il ‘libero’ spostamento da regione a regione.

E così De Luca è corso ai ripari con un piano da controllo militare. Anzitutto, chi rientra in Campania – ad eccezione di chi si sposta per motivi di lavoro e di chi sposta per comprovati e certificati motivi di salute – ha l’obbligo di comunicare l’arrivo al Dipartimento di prevenzione dell’Asl territorialmente competente e al Comune di residenza, il domicilio o la dimora di destinazione. La stessa comunicazione va fatta anche al proprio medico. Ancora: chi rientra in Campania deve osservare la permanenza domicilio con isolamento fiduciario per 14 giorni e deve «rimanere raggiungi ile per ogni eventuale attività di sorveglianza». Tradotto, chi rientra deve stare in quarantena. E, in caso di comparsa dei sintomi, deve avvertire l’Asl e il proprio medico.

Maglie strettissime per i controlli nelle stazioni ferroviarie di Napoli, Salerno, Benevento, Caserta e presso le altre che saranno individuare dall’Unità di crisi regionale, per i controlli ai caselli autostradali all’aeroporto e negli altri punti di accesso al territorio regionale. Chi arriva sarà obbligato a un pit-stop per il controllo della temperatura corporea, primo step per verificare del la persona che rientra è già contagiata. Questa tipologia di controlli dovrà essere organizzata dai singoli Comuni di intesa con la Polfer, la Protezione civile e le altre forze dell’ordine: la Regione ha dato indicazione che vengano realizzate delle singole postazioni di verifica per l’identificazione dei passeggeri, la raccolta delle autocertificazioni rilasciate, la rilevazione della temperatura e la eventuale somministrazione dei test rapidi Covid-19.

Infine c’è la questione lista ‘passeggeri’: tutti i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferrovia e di lunga percorrenza su gomma, nonché tutti gli esercenti di società o servizi di noleggio di autoveicoli con sedi operative in Campania devono comunicare ogni giorno all’Unità di Crisi Regionale le generalità di tutti le persone che giungono in Campania e, nel caso delle concessionarie di auto, di tutti coloro che riconsegnino, presso le sedi, veicoli presi a noleggio al di fuori del territorio regionale, nonché le ulteriori consegne eventualmente già previste o programmate. Lo stesso vale in caso di noleggio con conducente.

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sabato, 2 Maggio 2020 - 13:23
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