Coronavirus, braccialetti tecnologici per i bimbi di un asilo di Varese: vibrano se non rispetti le distanze

coronavirus bambina

Braccialetti ‘elettronici’ per bimbi di un asilo di Castellanza, nel Varesotto. Si tratta, per la precisione, di bracciali del tutto simili ad orologi hithech a misura di bambino che garantiranno, secondo chi li ha proposti, il mantenimento delle giuste distanze e il ritorno in sicurezza all’asilo.

I duecento braccialetti smart per alunni e personale della scuola sono stati acquistati da una ditta italiana e si impostano come degli orologi: si fissa la distanza di un metro come limite, e una volta superata questi vibrano e si illuminano così da avvertire chi li indossa che si sta ‘violando’ una delle regole anti-contagio.

«L’iniziativa sarà sviluppata e spiegata come se fosse un gioco, evitando qualsiasi rischio di ansie per le misure anti-contagio, attraverso le nostre psicologhe e le pedagogiste – sottolinea all’Ansa Fabio Morandi, presidente della scuola ‘Eugenio Cantoni’ di Castellanza – e lo scopo per i bimbi sarà appunto quello di non far illuminare i propri braccialetti».

Il sistema si serve anche di una app che a distanza permette di monitorare i contatti tra i piccoli nell’istituto scolastico, utile anche se dovessero manifestarsi verifiche su eventuali casi di positività, compreso il personale. «I bracciali, che potrebbero essere utilizzati anche per i campo scuola estivi, saranno indossati da tutti i lavoratori all’interno della scuola, che conta 150 alunni e meno di una cinquantina di dipendenti – prosegue Morandi – alle famiglie toccherà pagare solo un sovrapprezzo di qualche decina di euro sulla quota mensile. Abbiamo deciso che devolveremo questo contributo ad associazioni di volontariato. Insomma, noi siamo pronti a partire e ad attivare tutti i protocolli sanitari necessari».

La stessa iniziativa potrebbe essere replicata in altri istituti scolastici italiani e in Francia l’asilo nido aziendale di un grosso marchio automobilistico ne ha già ordinati altre centinaia, fanno sapere dalla società barese che ha ideato e distribuisce i braccialetti, chiamati ‘Labbi Light’. «Abbiamo ricevuto ordini da una catena di alberghi a Brescia, alcuni stabilimenti balneari e grosse aziende sanitarie – spiega Antonello Barracane, titolare della società – E pensare che l’idea era nata solo un anno fa come sistema di telemetria di gruppo in acqua, in pratica per i distanziamenti durante gli allenamenti in piscina. Ora, viste le esigenze, abbiamo riconvertito il prodotto in funzione anti-Covid».

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mercoledì, 6 Maggio 2020 - 08:58
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