Giustizia, il bilancio dei tributaristi: flop le udienze da remoto

aula tribunale

Per il 78% degli avvocati tributaristi le aule delle commissioni tributarie potrebbero garantire il distanziamento sociale grazie ad un sistema di regolamentazione delle udienze, invece soltanto nell’l’11% dei casi i capi degli uffici prevedono di garantire le udienze scaglionate. Il 37% esclude questa possibilità; mentre il 52% sta ancora studiando soluzioni. Ben il 64% degli avvocati fiscalisti dichiara che le aule non sono attrezzate per le udienze da remoto, pur previste dal decreto legge 119 del 2018 (ancora in attesa di attuazione).

Sono alcuni dei dati raccolti dalla Scuola di Formazione dell’Unione nazionale delle Camere degli Avvocati tributaristi e presentati in un webinar di confronto con i rappresentanti del Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria e con i Presidenti delle commissioni tributarie Regionali di Milano, Bari e della Toscana. Il quadro della situazione emerge da un questionario diramato dalla Scuola di Formazione Uncat che ha raccolto dati provenienti da 40 commissioni tributarie, regionali e provinciali. Le tendenze delineano l’assoluta frammentarietà organizzativa; il sostanziale blocco dell’attività giudiziaria durante la Fase 1; il grave blocco subìto anche dai processi “urgenti”, come i cautelari previsti solo dal 12% degli uffici e i giudizi per il rimborso del contribuente solo nel 2,8% dei casi. «Una situazione grave per i contribuenti, anche imprese, che avrebbero potuto ottenere i rimborsi e recuperare liquidità», rileva la vicedirettrice della Scuola, Fabiola Del Torchio.

«I dati e il dibattito che ne è seguito hanno fatto emergere il riconoscimento dell’udienza frontale come presidio del diritto di difesa costituzionalmente garantito; e l’avvertita esigenza, anche da parte dei giudici, che sia rispettata la scelta dell’avvocato tra udienza cartolare e udienza fisica, con la possibilità di differire quest’ultima ad una data successiva per consentire il dibattito» in presenza aggiunge il presidente di Uncat Antonio Damascelli. Nella Fase 2, per Uncat è necessario che i capi degli uffici della giustizia tributaria prendano l’iniziativa per sollecitare le necessarie autorizzazioni sanitarie da parte delle Asl e delle altre autorità, per garantire lo svolgimento delle udienze in loco. Al sono webinar sono intervenuti Angela Tomasicchio (Vice Presidente Consiglio di Presidenza Giustizia Tributaria), Michele Ancona (Presidente CTR Puglia), Domenico Chindemi (Presidente CTR Lombardia), Salvatore Pillitteri (CTR Sicilia), Giovanni Soave (Presidente CTR Toscana), i professori avvocati Samantha Buttus – CAT Friuli e Alberto Marcheselli – CAT Genova, e l’avvocato Lorenzo Trombella – CAT Pisa.

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lunedì, 11 Maggio 2020 - 17:04
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