Napoli, protesta degli autisti dei bus: «I mezzi sono sporchi». E in mattinata è stop a numerose corse, nota in procura

Anm

Ancora disagi a Napoli nello già sgangherato trasporto pubblico su gomma stamattina: diversi mezzi non hanno lasciato il deposito di via Delle Puglie. A subire lo stop sono state le linee 116 – 151 – 154 – 158 – 173 – 175 – 177- 182 – 191 – 194 – 195 – 196 – 669 – R2 – R5.

A fermare i bus sono stati gli autisti che hanno lamentato le cattive condizioni di pulizia dei bus. «Le organizzazioni sindacali USB, ORSA e FAISA CONFAIL esprimono solidarietà e vicinanza alle giuste e sacrosante ragioni dei lavoratori che questa mattina hanno deciso di cessare qualsivoglia collaborazione che possa mettere in pericolo la propria incolumità e la salute pubblica – si legge in una nota – Sono settimane che sollecitiamo invano l’Anm e l’amministrazione comunale ad attuare un monitoraggio continuo sulle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione a bordo dei mezzi pubblici e negli ambienti di lavoro a cui si aggiunge la mancata pulizia e bonifica dei condotti e dei filtri degli impianti di climatizzazione all’interno delle stazioni, sui mezzi pubblici, nei locali di lavoro e presso i box aziendali posti ai capolinea».

I sindacati definiscono «tale mancanza davvero molto grave, a maggior ragione perché avviene in una situazione di forte preoccupazione igienico sanitaria legata all’emergenza coronavirus» e sottolineano che «gli operatori durante questi mesi hanno continuato a garantire ai cittadini il servizio di trasporto pubblico con dedizione e professionalità, nonostante ciò sono venute meno le necessarie misure e tutele previste dai protocolli nazionali e regionali anticovid-19».

Le sigle sindacali annunciano di aver denunciato «le inadempienze sul versante della pulizia giornaliera dei mezzi pubblici e del posto guida ad ogni cambio turno» inviando una comunicazione anche all’Ispettorato del lavoro, all’ASL, ai Carabinieri, alla procura, al Comune, al Prefetto, alla Commissione e all’Osservatorio sul diritto di sciopero. «Auspichiamo che l’azienda, senza indugio alcuno, convochi le parti sociali e attivi una procedura chiara ed esigibile che possa garantire ai lavoratori e ai cittadini utenti le condizioni minime di igiene e pulizia a bordo dei mezzi pubblici ed aree di lavoro nel rispetto del DPCM del 26 aprile 2020 e del capitolato di appalto», concludono.

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giovedì, 14 Maggio 2020 - 16:43
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