Potenza, pizzo sui lavori del centro oli della Total: 52enne ai domiciliari, per i pm è vicino a un clan di Gela

Polizia

Un uomo di 52 anni, Vincenzo Pistritto, ritenuto “contiguo” a un clan di Gela (Caltanissetta), è agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza che lo ritiene responsabile di aver estorto «consistenti somme di denaro» ad operai impegnati nella costruzione del centro oli della Total, a ‘Tempa Rossa’, nella zona di Corleto Perticara (Potenza).

Pistritto, che avrebbe agito «con metodo mafioso», è «gravemente indiziato» di aver avviato un’estorsione «stabile, duratura e sistematica» nei confronti degli operai di una società che lavorava alla costruzione del centro olio. In qualità di addetto alla gestione del personale della ditta e con «metodi intimidatori» – oltre che con l’uso di armi – l’uomo aveva costretto gli operai a versargli il denaro ogni mese, «quale corrispettivo della loro assunzione».

Stamani, la polizia, oltre ad arrestare Pistritto (e a sequestrargli poco più di 62 mila euro), ha perquisito la sede di una società a San Donato Milanese e la casa di un cittadino albanese a D’Arfò Boario Terme (Brescia). Nell’inchiesta vi sono altri due indagati per atti relativi al trasferimento fraudolento di beni in realtà riconducibili a Pistritto.

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giovedì, 14 Maggio 2020 - 17:34
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