Giustizia, il test sierologico inaffidabile che manda in tilt il Tribunale di Vibo Valentia

Tribunale Vibo Valentia
Il Tribunale Vibo Valentia

Per ragioni di maggiore cautela e per alzare il livello di controllo, al Palazzo di giustizia di Vibo Valentia – così come accaduto anche in altri uffici giudiziari italiani – si è deciso di sottoporre tutti gli addetti al test sierologico. Un’iniziativa lodevole che tuttavia ha assunto dei contorni kafkiani. Sì, perché i test sierologici eseguiti nei giorni scorsi hanno restituito risultati ‘pazzi’ mandando in tilt un’intera struttura.

E’ accaduto, infatti, che 28 dipendenti siano risultati positivi agli anticorpi del coronavirus a seguito del test sierologico. Inutile dire che la notizia ha creato non poca angoscia. E’ stato quindi disposto il tampone su ben 70 dipendenti del Tribunale e della Procura di Vibo Valentia, la decisione è stata assunta dal procuratore capo Camillo Falvo e dal presidente del Tribunale, Antonino Di Matteo. Il timore era che il virus si fosse diffuso nel Palazzo di Giustizia e nessuno se ne fosse accorto. Gli esiti dei tamponi, per fortuna, si sono rivelati negativi. Ma a rendere kafkiana la vicenda è il fatto che gli esiti dei test sierologici dai quali era scaturito il panico si sono rivelati sbagliati.

I ventotto dipendenti risultati positivi agli anticorpi si sono infatti sottoposti ad un nuovo test sierologico in strutture private: ebbene, tutti i risultati sono stati negativi.

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sabato, 16 Maggio 2020 - 16:22
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