Protestano i lavoratori stagionali di Capodichino rimasti senza tutele: «Non siamo fantasmi»


I lavoratori stagionali dell’aeroporto di Capodichino stanno protestando da questa mattina dinanzi al Maschio Angioino a Napoli. Chiedono certezze sul loro futuro lavorativo, messo a dura prova dalla chiusura dello scalo aeroportuale partenopeo durante il lockdown. I lavoratori, in particolare, rivolgono alle istituzioni un appello affinché vengano predisposti «strumenti che abbiano come obiettivo la tutela occupazionale della categoria».

I lavoratori stagionali di Capodichino sono quelli addetti alla sicurezza, al customer service, ai bagagli, alle piste.  «Finalmente ci ritroviamo per manifestare la nostra presenza – scrivono su un volantino – come i fantasmi che ci sono anche se nessuno li vede. Vista la partecipazione azionaria della Città Metropolitana di Napoli alla Gesac-Gestione Servizi Aeroportuali Campani – fanno sapere –  chiediamo che nel corso della riunione che vede convocato il Consiglio Comunale di Napoli si discuta anche della nostra condizione».

Esclusi, in un primo momento dalle misure di sostegno in seguito all’emergenza coronavirus, i lavoratori, in totale sono circa 300 per l’aeroporto di Capodichino, ora sono «contemplati tra le categorie di lavoratori danneggiati dall’emergenza Covid incluse nel Decreto Rilancio». Sul piano nazionale hanno ottenuto il congelamento dell’anzianità «che oggi ci restituisce un primo margine di fiducia nella possibilità di rientrare in servizio secondo criteri trasparenti e definiti».

«Ci auguriamo che, quanto prima, la misura varata a livello nazionale avente ad oggetto il congelamento dell’anzianità – sottolineano – venga confermata a livello aziendale». Ma quanto finora ottenuto è ancora poco, sostengono, per evitare le incertezze del futuro. «Il bonus, quando arriverà, non sarà sufficiente, che faremo quando i soldi saranno finiti e di lavoro ancora non ce ne sarà? – spiegano – Le previsioni sui numeri dello scalo napoletano avanzate anche per l’anno 2021 le conosciamo e non sono entusiasmanti». I lavoratori chiedono che vengano concepite misure specifiche per il settore Trasporto aereo sul piano nazionale che siano di sostegno e a lungo termine. E chiedono anche che si instauri un dialogo con la Regione Campania affinché siano inclusi nel Piano Socio-Economico.

Leggi anche:
– 
De Magistris sfida De Luca sulla Movida: «Basta coprifuoco, niente chiusure anticipate. I sindaci non sono vicesceriffi»
– 
Bufera procure, l’Anm nel caos: presidente e segretario si dimettono, l’occasione perduta del promesso rinnovamento etico
– 
Pollena Trocchia, 3 indagati per l’esplosione davanti ad un negozio: la vendita di un immobile il movente del raid
– 
Palermo, sgominate due bande specializzati in furti di cavi di rame e raid in abitazioni: 11 arresti
– 
Scuola, accordo sul concorso per l’assunzione di 32 insegnanti: stop ai quiz, la prova sarà scritta. Date dopo l’estate
– 
Ostia, agguato al cognato del boss Roberto Spada: arrestati i componenti del commando che fece fuoco
– 
Coronavirus, Campania verso ‘contagi zero’: +6 casi. Riaprono b&b, palestre e piscine ma preoccupa la Movida
– 
Furbetti del reddito di cittadinanza, 18 denunce in Calabria: c’è anche la moglie di un boss della ‘ndrangheta al 41bis

lunedì, 25 Maggio 2020 - 11:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA