«Fontana assassino» su murales e volantini, scorta al governatore della Lombardia. Minacce anche sul web

Il Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana

Murales e volantini con la scritta ‘Assassino’ e un clima intorno a lui diventato giorno dopo giorno ‘incandescente’. Per questi motivi la prefettura di Varese, città in cui vive, ha deciso di assegnare al governatore lombardo Attilio Fontana la tutela di quarto livello, ovvero un’auto con agente come scorta. La decisione è arrivata due giorni fa ma la riporta oggi La Stampa. Ad indurre il prefetto di Varese, città di cui Fontana è stato anche sindaco, alla decisione, sono stati i messaggi intrisi di odio che nelle ultime settimane sono comparsi nei muri e su alcuni volantini, tutti a firma dei Carc, Comitati di appoggio alla resistenza, per il comunismo. Sul volantino Fontana viene definito ‘assassino’ e si invita a mandare a casa la giunta regionale della lLombardia per la «gestione criminale» dell’emergenza Coronavirus e imporne una nuova: «Organizziamoci in ogni azienda, quartiere e territorio per importa» si legge.

Secondo quanto riporta il quotidiano torinese, è stato il legale di Fontana Jacopo Pensa a raccogliere, accanto a queste scritte vergate sui muri e su carta, anche le invettive crescenti sul web e sui social, di solito partite da profili fake , ma non solo. Le minacce si concentrano sulla gestione dell’emergenza e sui morti lombardi, per alcuni diretta responsabilità dell’azione del governo lombardo.

Il 20 maggio scorso due rappresentanti del Partito dei comitati di appoggio alla resistenza – per il Comunismo’ (Carc) hanno rivendicato, in una videoconferenza stampa, il murales con la scritta ‘Fontana assassino’ comparso nei giorni scorsi lungo il Naviglio in zona Crescenzago, a Milano. E hanno detto di essere pronti ad altre azioni di questo genere. Una scritta sulla quale, tra l’altro, la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per minacce e diffamazione.

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mercoledì, 27 Maggio 2020 - 09:17
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