Due arresti per il tentato omicidio di imprenditore di Angri. La procura delle Repubblica di Salerno, Direzione distrettuale antimafia, in seguito alle indagini dei carabinieri di Salerno e Nocera Inferiore ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di Alfonso Manzella, 34 anni, e Nicola Liguori, 28 anni, entrambi di Pagani, accusati tentato omicidio in concorso, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso, desumibile sia dalle modalità del fatto, sia dalla volontà di favorire gruppi criminali cui sono contigui.
I due, nella serata del 25 maggio scorso, ad Angri, a bordo di una moto di grossa cilindrata, avrebbero atteso, inseguito ed affiancato l’auto – una Fiat 500 X – su cui viaggiava Domenico Chiavazzo, imprenditore 41enne del posto e gli avrebbero esploso contro tre o più colpi d’arma da fuoco, utilizzando una pistola 357 magnum. La vittima alla spalla, al braccio ed alla coscia, salvandosi dalla morte solo grazie a fortunose circostanze. Infatti, accortosi di quanto stava accadendo, riuscì a schiacciare la moto in corsa contro il guardrail, facendo rovinare al suolo i due attentatori, i quali, feritisi, sono stati comunque in grado di guadagnare la fuga a piedi. Il malcapitato fu poi trasferito presso l’Ospedale San Paolo di Napoli, dove fu sottoposto ad intervento chirurgico.
Il movente del tentato omicidio sarebbe un tentativo di estorsione in atto, ai danni dell’imprenditore, per conto di clan di camorra. Infatti, ai fermati è stata contestata l’aggravante mafiosa poiché, nel commettere il delitto, hanno manifestato particolare aggressività ed assoluta capacità di imporsi sul territorio, a vantaggio dei gruppi camorristici egemoni in Pagani ed Angri.
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martedì, 2 Giugno 2020 - 11:08
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