Sanzione da 400 euro per il sindaco di Avellino Gianluca Festa (Pd) per aver partecipato all’assembramento di via de Conciliis nella notte di sabato scorso insieme a centinaia di ragazzi molti dei quali, oltre a non rispettare il distanziamento, non indossavano le mascherine. L’importo della sanzione sarà ridotto a 280 euro se il pagamento avverrà nei prossimi cinque giorni. La violazione contestata al sindaco e ad una decina di giovani – mentre molti altri sono in via di identificazione da parte degli agenti della Digos – fa riferimento ai divieti del governo «di ogni forma di assembramento in luoghi pubblici e privati».
Sull’accaduto è in corso anche un’inchiesta della procura di Avellino: il fascicolo è stato aperto a seguito della denuncia presentata dai consiglieri comunali di minoranza per l’accertamento di eventuali responsabilità penali su una vicenda che ha avuto larga diffusione sui social media e sulla quale si sono accesi i riflettori dei media nazionali. Insieme alle altre persone già identificate, alcune delle quali minorenni, il sindaco Festa dovrebbe essere convocato dai carabinieri per esporre le sue ragioni.
Festa, pur affermando di “rispettare” le azioni intraprese sia a livello amministrativo che sul versante giudiziario, difende la sua presenza tra i giovani della movida avellinese: «Ho sentito il dovere di intervenire quando mi sono accorto che la presenza di centinaia di giovani accalcati in quella zona dell’isola pedonale, potesse sfociare in un problema di ordine pubblico. Ho sollecitato i giovani alla responsabilità. Cosa che è avvenuta: dopo pochi minuti, infatti, l’assembramento si è autonomamente disperso».
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giovedì, 4 Giugno 2020 - 17:35
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