Rientro in classe, la Regione Campania pensa di posticipare il ritorno a scuola al 23 settembre in caso di elezioni


Nel caso in cui le elezioni regionali si dovessero svolgere il 20 e il 21 settembre, in Campania le scuole riaprirebbero il 23. Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini che ha pure annunciato che lo screening con i tamponi su personale docente e non docente sarà ripetuto anche prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, visto anche il positivo esito di quello effettuato sulle commissioni per la maturità e sul personale non docente impegnato con gli esami di stato. Allo screening ha preso parte infatti il 60% tra insegnati, Ata e collaboratori scolastici.

«Dai primi di settembre – ha dichiarato Fortini –  tutto il personale, docente e non docente, più di centomila persone, verrà invitato a sottoporsi al tampone, sempre su base volontaria, che verrà eseguito direttamente nelle sedi scolastiche di tutta la regione. A settembre verrà fornita anche la vaccinazione contro l’influenza stagionale gratuitamente a bambini ed anziani e si inviterà comunque la popolazione a vaccinarsi».

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Poi il capitolo elezioni regionali, che ha già visto il governatore campano Vincenzo De Luca in polemica con il ministro all’Istruzione Lucia Azzolina. «Assurdo riaprire per poi chiudere e riaprire e richiudere – ha detto De Luca – In un Paese civile il ministro si dimetterebbe». La soluzione approntata dalla Regione per evitare che il rientro in classe ‘in presenza’ dei ragazzi sia spezzettato a settembre sta nella riapertura molto ritardata: «Se le elezioni verranno confermate per il 20 e 21 settembre, in Campania le scuole riapriranno il 23 settembre – annuncia Fortini – perché tornare in classe per qualche giorno e poi sospendere di nuovo le lezioni per consentire lo svolgimento del voto sarebbe un vero e proprio schiaffo al mondo della scuola – docenti, studenti e famiglie – già messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Il diritto allo studio, lo ribadisco, non va subordinato alle elezioni politiche».

Un orientamento che trova concorde il governatore del Lazio Nicola Zingaretti che ha chiesto che si pensi ad una idea alternativa rispetto alle scuole, per i seggi, al fine di non interrompere da subito l’anno.

Una volta in classe, inoltre, gli studenti campani dovranno fare i conti con la prudenza e le regole di distanziamento. Sul punto la Regione sta approntando le linee guida per il ritorno a scuola con alcune proposte già inviate al Miur: alunni in banchi singoli con uno spazio di 2 metri quadri ciascuno, cattedra del docente a due metri di distanza dai banchi».

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martedì, 16 Giugno 2020 - 08:02
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