A Napoli in migliaia in strada a festeggiare la Coppa Italia, distanziamento sociale addio. Guerra (Oms): «Sciagurati»

Festeggiamenti Coppa Italia

Troppo grande la gioia di avere riconquistato un trofeo calcistico a 6 anni dall’ultima vittoria. Gioia decuplicata dall’aver sconfitto ai rigori l’avversaria di sempre, la temibile Juventus. E così, dimenticando che fino a un mese fa si era tutti ristretti in casa, si usciva solo con autocertificazione e per giustificati motivi, ma soprattutto che il rischio di contagio c’è ancora, i tifosi del Napoli si sono riversati in strada a migliaia per esultare per la conquista della Coppa Italia della loro squadra del cuore. Immagini che stanno facendo il giro del mondo: nessun distanziamento sociale, mascherine non pervenute, una bolgia di persone vicinissime che sembrano aver scordato la paura del Coronavirus.

Laconico il commento di Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della Sanità che stamattina era ospite di Agorà su Rai Tre. «Sciagurati, cosa vuole che le dica – ha commentato guardando le immagini della festa azzurra – Fa veramente male vedere queste immagini. «In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli – ha continuato Guerra –  Il governatore, il sindaco hanno messo in atto misure di controllo estremamente rigide e l’incidenza del virus è stata minore rispetto ad altri luoghi. Però vi ricordo ancora quanto ha contato la partita dell’Atalanta, all’inizio dell’epidemia, per quanto riguarda l’impatto immediato»-

«Non vorrei che riprendessimo con comporamenti errati proprio nel momento in cui il Comitato Tecnico Scientifico ha cercato di accogliere le proposte della Figc per non limitare al massimo l’indotto del calcio nel nostro paese, come sarebbe invece suggerito da scienza e coscienza medica» ha concluso.

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giovedì, 18 Giugno 2020 - 10:30
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