Cuoco ucciso a Modica, il carabiniere accusato del delitto non risponde al gip

Peppe Lucifora
Il cuoco Peppe Lucifora ucciso il 10 novembre del 2019

Ha preferito non dire una parola sulla pesante accusa di omicidio che lo tiene bloccato in prigione dal 15 giugno. Il carabiniere Davide Corallo, sospeso dal servizio subito dopo l’arresto, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia tenutosi questa mattina dinanzi al giudice per le indagini preliminari Eleonora Schininà.

Il militare dell’Arma è accusato di avere ucciso il cuoco modicano Peppe Lucifora, di cui era amico. Il delitto è avvenuto a Modica, in provincia di Ragusa, lo scorso 10 novembre. «Al momento abbiamo solo l’ordinanza e attendiamo di vedere gli atti. E’ una fase delicata», hanno commentato i legali di Corallo. Secondo gli inquirenti, alla base dell’omicidio vi sarebbe un movente passionale. Lucifora, che sarebbe stato dapprima tramortito con colpi violenti al volto, è morto per soffocamento, con una presa mortale alla gola.

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giovedì, 18 Giugno 2020 - 17:38
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