Adesso le truffe online vengono compiute con email che sembrano atti giudiziari e che contengono nomi e cognomi di giudici e assistenti giudiziari realmente esistenti, ché – in caso di controllo da parte di un utente un po’ più ‘smanettone’ – l’inganno non balza subito all’occhio.
A Napoli, nella giornata di oggi, centinaia di persone si sono ritrovati in posta, sia quella ordinaria che la Pec, mail che informano su un procedimento civile in atto, con tanto di numero di ruolo generale, del nome del giudice e del cancelliere. Immancabile l’allegato sul quale si invita l’utente a cliccare e che recita: «Si invita il destinatario a prendere visione degli allegati che costituiscono gli atti notificati». Ed è proprio con il clic su quell’allegato che parte la truffa online. Una truffa che si sostanzia nell’accaparramento di informazioni sensibili come numeri di carta di credito, password e dati relativi al conto corrente.
La campagna di phishing è stata segnalata anche dal ministero della Giustizia. Sul sito del Tribunale di Napoli è infatti presente un avviso con il quale si vuole mettere in guardia gli utenti.
Proprio nell’avviso si da atto che le mail provengono da account compromessi: account sia di privati cittadini che di pubblica amministrazione, il che impone agli utenti di alzare il livello di guardia. «Questo tipo di messaggio è da considerarsi privo di qualsiasi attendibilità – recita l’avviso a firma del presidente del Tribunale Elisabetta Garzo – e deve essere immediatamente eliminato senza alcuna azione ulteriore». Nel caso in cui l’utente si caduto nel tranello, viene consigliato di «effettuare un rese della proprio password attraverso lo spot giustizia». Per ulteriori informazioni, in caso di attacco subito, è disponibile il numero verde: 800868444.
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giovedì, 18 Giugno 2020 - 16:49
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