Dl Semplificazione, pacchetto di misure per sburocratizzare l’Italia. Interventi su abuso d’ufficio e danno erariale

Giuseppe Conte a Villa Pamphili durante gli Stati generali

Giuseppe Conte l’aveva definita «la madre di tutte le riforme» lo scorso 21 maggio durante un’informativa in Parlamento. Si trattava di sburocratizzare l’Italia, tirarla fuori dalla palude di burocrazia che ne zavorra lo sviluppo da almeno due decenni, diceva Conte, che proprio partendo da quell’idea ha annunciato, durante i lavori degli Stati generali in corso a Villa Pamphili a Roma, che in settimana sarà pronto il Dl Semplificazione. Una serie di norme che spaziano dall’edilizia ad alcuni reati attinenti la pubblica amministrazione, che hanno l’obiettivo di «intervenire su alcuni snodi», ha dichiarato Conte «risolvere il problema atavico di una ‘incrostazione’ burocratica».

Uno dei punti della riforma dovrebbe riguardare anche i reati di abuso di ufficio e il danno erariale, che sono considerati da molti amministratori, compreso il governatore campano Vincenzo De Luca, un forte ostacolo all’azione dei dipendenti pubblici. A chiedere una riforma è anche l’Ance, associazione nazionale costruttori edili, che ha ricevuto su questo aspetto rassicurazioni dal premier: «Il progetto del governo di rivedere l’abuso d’ufficio, la responsabilità erariale – ha dichiarato – è stato fortemente condiviso».

Non si tratta comunque dell’unica riforma che sarebbe introdotta dal Dl semplificazione. Il ruolo più importante è rivestito dal ministeri per la Pubblica amministrazione, la cui titolare Fabiana Didone sta lavorando partendo da piano per la banda ultra-larga, quanto mai necessaria in tempi di smart working (prorogato fino al 31 luglio) e lezioni online. Il provvedimento avrà in sé norme per la semplificazione delle autorizzazioni agli scavi, in questi anni bloccati dai rimpalli, e per l’installazione facilitata di cavi e scatolette sulle facciate dei palazzi. In vista anche l’autorizzazione archeologica semplificata.

In tema di edilizia, il Dl semplificazione prevede una sburocratizzazione in materia di misure di rigenerazione urbane, in particolare in materia di prestazione energetica, sicurezza antisismica, ristrutturazione, manutenzione straordinaria degli edifici. Norme saranno introdotte anche in tema di certificazioni antimafia.

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lunedì, 22 Giugno 2020 - 10:29
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