‘Ndrangheta, ex parroco condannato a oltre 14 anni: aprì a una cosca le porte del centro di accoglienza per i migranti

giudice martello

Un parroco che va a braccetto con la ‘ndrangheta. Lo sosteneva la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta ‘Johnny’ che nel maggio 2017 colpì la cosca Arena e lo hanno sentenziato, oggi, i giudici del Tribunale di Crotone. Don Edoardo Scordio, che all’epoca dei fatti era parroco dell’Isola di Capo Rizzuto e correttore spirituale della confraternita Misecordia (che gestiva il centro di accoglienza sull’isola), è stato condannato a 14 anni e 6 mesi di reclusione per associazione di stampo mafioso. Disposta anche la libertà condizionale per la durata di 3 anni dopo l’espiazione della pena.

Il pubblico ministero antimafia Domenico Guarascio aveva chiesto 18 anni. La sentenza è stata emessa poco dopo le due. Condannati anche altri imputati. Secondo l’accusa Scordia avrebbe garantito l’ingerenza della ‘ndrangheta nella gestione del centro di accoglienza per i migranti.

L’inchiesta portò alla luce le ingerenze della cosca Arena nella gestione del Centro di accoglienza per migranti e nell’economia del territorio di Isola Capo Rizzuto. Complessivamente sono state indagate 124 persone. L’operazione ha fatto registrare 68 arresti tra cui quelli ‘eccellenti’ dell’ex governatore della Misericordia, Leonardo Sacco (condannato a 17 anni e 4 mesi nel processo con rito abbreviato) e del parroco di Isola Capo Rizzuto, don Edoardo Scordio entrambi accusati di associazione mafiosa.

Leggi anche:
Roma, il nuovo procuratore generale è Antonio Mura: scelto all’unanimità dal Csm, succede a Salvi
– 
Morto Alfredo Biondi, ex ministro della Giustizia con Berlusconi. Firmò il decreto che bloccò gli arresti per Mani Pulite
– 
Truffe nelle aste giudiziarie del Tribunale di Milano, arrestato un professionista
– 
Lavori al Palazzo di Giustizia di Caltanissetta: 9 indagati. Coinvolto imprenditore napoletano dell’antiracket
– 
Roma, soldi in cambio di un ‘aiutino’ per il condono edilizio: 6 persone ai domiciliari. C’è anche un funzionario del Comune
– 
Scuola, ecco le linee guida per il rientro: lezioni il sabato, turni e didattica a distanza solo per le Superiori
 Coronavirus in Campania, +10 positivi. A Mondragone si teme la ‘fuga’ dei positivi della comunità bulgara nell’ex Cirio
– 
‘Ndrangheta, retata della polizia contro le cosche di Reggio Calabria: 21 arresti per estorsioni e armi
– 
Coronavirus, Italia pronta a scrivere la parola fine: 18 vittime e 122 contagi. E’ il dato minimo registrato dal 2 marzo

mercoledì, 24 Giugno 2020 - 15:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA