In Campania il focolaio Mondragone, in Emilia Romagna scoppia il focolaio nell’azienda di consegne Bartolini di Bologna, in zona Roveri. C’è preoccupazione e tensione per i concentrati casi di contagio. Alla Bartolini gli operai positivi sono 64, tra questi anche due magazzinieri ragione per le quale la ditta ha deciso di chiudere il magazzino a scopo precauzionale. L’azienda resta comunque aperta e attiva soprattutto nella parte logistica e nelle consegne che risulta staccata dalla sede dove opera il magazzino. Dei positivi solo nove sono sintomatici e due sono ricoverati. Il contagio, come sottolineato dall’azienda, si è originato da lavoratori di servizi logistici di magazzino gestiti da una società esterna.
I casi postivi hanno fatto scattare i protocolli di sicurezza. Sotto sorveglianza vi sono adesso anche i parenti degli operai positivi e tutte le persone entrate in contatto con loro. Si tratterebbe di una platea di 200 persone. L’azienda ha già disposto i tamponi per 370 dipendenti.
L’azienda, in una nota, spiega di essersi attivata con l’Ausl «al fine di contingentare e razionalizzare le attività operative e contemporaneamente per la verifica della diffusione del contagio, in rigorosa conformità al ‘Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro’». Sono state dunque «prontamente attuate le necessarie misure di sicurezza a tutela degli operatori e dei dipendenti e di verifica di diffusione del contagio». Per prima cosa «è stato effettuato lo screening attraverso tampone naso-faringeo dei circa 200 lavoratori, che attualmente ha evidenziato la presenza di alcuni positivi asintomatici». Inoltre, per tutti i lavoratori coinvolti è stato disposto l’isolamento domiciliare, come previsto dai protocolli sanitari nell’ambito della emergenza Covid. Quindi, è stata fatta una «profonda sanificazione degli ambienti, condotta da aziende certificate e specializzate, in aggiunta a quelle previste dal protocollo interno predisposto in ottemperanza delle disposizioni ministeriali». Infine, «con l’obiettivo di tutelare al massimo la salute di clienti, fornitori e collaboratori diretti ed indiretti, in data odierna sono stati sottoposti a tampone altri 170 lavoratori, tutti i drivers ed i dipendenti operativi della filiale».
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giovedì, 25 Giugno 2020 - 18:18
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