Per l’incidente che due anni fa provocò la morte della 58enne Rossana Colia, il cantante Michele Bravi è stato condannato a un anno e 6 mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziale, e il verdetto è destinato a diventare definitivo. L’artista, ex vincitore di X Factor e partecipante a Sanremo, ha infatti ottenuto di potere patteggiare la pena e, dopo il via libera del pm Alessandra Cerretti arrivato a gennaio, nella giornata di oggi il giudice per le indagini preliminari Mario Aurelio Barazzetta ha accolto l’accordo tra procura e difesa e ha firmato la sentenza. Bravi era imputato per omicidio stradale.
L’incidente si verificò il 22 novembre del 2018 a Milano. Bravi era alla guida della macchina e stava effettuando una svolta a sinistra, consentita, per entrare un passo carraio. Nella svolta impegnò la linea di mezzeria, quando dal lato guidatore si verificò l’impatto con lo scooter in sella al quale viaggiava Rossana Colia. La donna cadde per terra. Bravi prestò i primi soccorsi, ma per la donna non ci fu nulla da fare. Le perizie eseguite hanno accertato che Bravi non effettuò alcuna inversione a U né una manovra vietata, circostanze che inizialmente erano state ipotizzate dagli investigatori e rappresentate dalla stampa. Come sottolineato anche dalla procura, quell’incidente sarebbe potuto capitare a tutti.
Bravi aveva anche scritto una lettera alla famiglia della donna due o tre mesi dopo l’incidente manifestando il dolore che provava e «la sua vicinanza e il vuoto per quello che era successo». La famiglia della donna è stata già risarcita dall’Assicurazione.
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giovedì, 9 Luglio 2020 - 15:47
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