Ragusa, accusato di avere ucciso la moglie dalla quale era separato: chiesta la condanna all’ergastolo

Tribunale

E’ accusato di avere ucciso la moglie al termine di una lite nella sua abitazione. Ieri il pm Francesco Riccio durante la requisitoria ha chiesto la condanna all’ergastolo per Giuseppe Panascia, 75 anni, per l’omicidio di Maria Zarba, 66 anni, la moglie separata, uccisa l’11 ottobre del 2018. A ritrovare il corpo senza vita della donna fu il nipote.

Davanti alla Corte di Assise di Ragusa (presidente Tiziana Carrubba), il pm ha ripercorso le fasi processuali che hanno portato alla richiesta di condanna per l’imputato e ha ricordato le tracce di sangue rinvenute sui vestiti di Panascia e nelle pagine dell’orologio dell’uomo. Quel sangue era riconducibile alla vittima. In aula invece il legale dei quattro figli della coppia, che si sono costituiti parte civile contro il padre, ha chiesto la condanna dell’imputato alla pena massima, oltre al ristoro dei danno morali patiti dai figli chiedendo un risarcimento pari ad un milione di euro.

L’udienza è stata aggiornata a martedì prossimo per le arringhe difensive di Enrico Platania ed Irene Russo, difensori dell’imputato.

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sabato, 18 Luglio 2020 - 10:46
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