Le condanne ci sono state ma l’entità delle pene disposte dal gip è stata di gran lunga più contenuta rispetto alla richiesta della procura. Nella serata di ieri il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Alessandria ha condannato Giovanni Vincenti e la moglie Antonella Patrucco per crollo doloso, truffa e lesioni in relazione all’esplosione di una cascina a Quargnento in cui morirono tre vigili del fuoco mentre altri due pompieri e un carabiniere rimasero feriti. Moglie e marito hanno rimediato 4 anni di reclusione a testa. La procura aveva chiesto 12 anni di reclusione. Come accertato durante le indagini, l’esplosione della cascina fu provocata dalla coppia in un maldestro tentativo di truffa all’assicurazione.
La tragedia si verificò tra il 4 e 5 novembre dello scorso anno. I Vincenti avevano piazzato un timer rudimentale per fare esplodere la villetta. Ma qualcosa non funzionò. Si sviluppò un’iniziale fiammata che richiamò i vigili del fuoco. Durante l’intervento dei pompieri, però, si verificò una violenta esplosione che sorprese i pompieri. Nell’esplosione persero la vita il 38enne Marco Triches, il 32enne Antonino Candido e il 46enne Matteo Gestaldo. Moglie e marito sono accusati anche di omicidio plurimo doloso aggravato ma rispetto a questa accusa affronteranno il dibattimento: sono attesi dinanzi ai giudici della Corte d’Assise il prossimo settembre.
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venerdì, 24 Luglio 2020 - 17:21
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