Napoli, nel dopo lockdown camere fittate a ore e per incontri a luci rosse: la denuncia dell’Abbac, note inviate alla Municipale

Quartiere Sanità
Una veduta del quartiere Sanità di Napoli (foto Kontrolab)

«Stiamo ricevendo continue segnalazioni di operatori e cittadini che indicano possibili casi di induzione alla prostituzione e che si svolgono in appartamenti e abitazioni nel quartiere alto ma che interessano anche altre zone come Chiaia, Mergellina, il Vasto e le aree contigue alle maggiori stazioni. Anche strade e condomini importanti non sarebbero esclusi». Lo denuncia, in una nota, l’Abbac, l’associazione dei B&B, Affittacamere Case Vacanze di Napoli.

«E spuntano – si legge ancora nella nota a firma del presidente dell’associazione, Agostino Ingenito – anche prezzi scontati anti covid con pacchetto incluso in 70 e 80 euro. Abbiamo inviato le note al Comando della Polizia Locale con il quale abbiamo un contatto». «Con la riapertura delle strutture ricettive, che erano state chiuse per il lockdown, non mancano segnalazioni anche per quanto riguarda l’esercizio ricettivo abusivo e spuntano anche proposte di affitto di camere ad ore dai 25 euro in su. Anche in questo abbiamo segnalato alle autorita’ taluni soggetti senza scrupoli che mediante messaggi promozionali sui social, vendono servizi di accoglienza turistica con tanto di champagne e cuoricini, ma a quegli indirizzi non corrispondono alcune attività ricettive. Ricordiamo che per svolgere attività di ospitalità ricettiva è necessario avere precisi requisiti urbanistici degli immobili e della persone che conducono l’attività, oltre alla necessaria scia amministrativa al Suap o sottoscrivere contratti di locazione breve a cui applicare la cedolare secca del 21% mentre assolutamente obbligatorio la denuncia delle persone alloggiate alla Questura e gli adempimenti amministrativi regionali e comunali oltre al versamento dei tributi locali e alla riscossione dell’imposta di soggiorno».

L’Abbac ha sempre attivo il suo sportello associativo in Via Toledo 116 ed è raggiungibile anche con contatto whatsapp 3755034102 info@abbac.it per affiancare quanti intendono mettersi in regola o avere chiarimenti. «Sono venti anni che ci occupiamo di legalità per l’ospitalita’ extralberghiera – continua il presidente Abbac Agostino Ingenito – Assistiamo migliaia di famiglie che soprattutto negli ultimi anni, salvo speculatori ed abusivi, erano riusciti a garantirsi un reddito a seguito dell’importante riscoperta della città. Il lavoro svolto con i Comuni ha consentito di qualificare il settore ma la vicenda locazioni ed una diffusa illegalita’ sta minando il nostro comparto. L’emergenza covid e le sue conseguenze hanno messo in ginocchio la nostra filiera, manca il flusso turistico straniero che sta dando timidi segnali di ritorno ma occorrono strategie di lungo termine che possano garantire migliore sostegno al turismo, autentica risorsa per la città», conclude Ingenito.

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giovedì, 30 Luglio 2020 - 14:29
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