Altri due Comuni sciolti per ingerenze della ‘ndrangheta in Calabria. Il consiglio comunale di Cutro, il cui scioglimento è stato deliberato dal Consiglio dei ministri, era stato sospeso lo scorso 3 luglio dopo le dimissioni divenute irrevocabili del sindaco Salvatore Divuono, eletto nel giugno 2016 alla guida di una lista civica.
La decisione del sindaco era scaturita dalle fibrillazioni politiche intervenute nella maggioranza a seguito degli esiti dell’operazione “Thomas” della Dda di Catanzaro che aveva coinvolto un ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale. Per effetto dell’indagine la prefettura di Crotone aveva insediato una commissione d’accesso antimafia.
Lo scioglimento del consiglio comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte, nel Reggino, fa invece seguito all’operazione Eyphemos della Dda di Reggio Calabria che ha portato all’esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare, di cui 53 in carcere e 12 agli arresti domiciliari. Nell’inchiesta sui condizionamenti delle cosche all’interno dell’ente venne posto ai domiciliari anche il sindaco Domenico Creazzo, eletto lo scorso gennaio consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia.
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sabato, 8 Agosto 2020 - 13:18
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