Uccide il padre a colpi di mattarello, arrestato 28enne. La vittima aveva il divieto di avvicinarsi a moglie e figli

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(foto Kontrolab)

Ha ucciso il padre colpendolo con un mattarello e un cacciavite. Lo ha fatto, ha poi raccontato al magistrato ammettendo le proprie responsabilità, perché l’uomo nonostante un divieto di avvicinamento a moglie e figli per una lunga storia di maltrattamenti era tornato a casa chiedendo ai figli di ritirare la denuncia. Ne è nata una lite che è degenerata e si è conclusa con la morte di Pasquale Scalamadré, sessantenne ex autista di autobus, e l’arresto del figlio ventottenne Alessio.

Secondo quanto raccontato da Alessio al magistrato, il padre – nonostante avesse un divieto del giudice di avvicinarsi a moglie e figli – si era recato ieri sera nell’appartamento per convincere i ragazzi a ritirare la denuncia che aveva portato al provvedimento restrittivo nei suoi confronti. La discussione è presto degenerata tanto che l’appartamento, alla polizia intervenuta, è apparso letteralmente a soqquadro. Il figlio maggiore ha ammesso le sue responsabilità spiegando di non aver voluto uccidere il padre ma di averlo colpito per difendersi. Il giovane è accusato di omicidio aggravato dal vincolo di parentela. Il figlio minore, che ha 20 anni, è stato denunciato.

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martedì, 11 Agosto 2020 - 11:00
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