Napoli, confiscata pizzeria del boss ergastolano della mafia ‘Turi’ Cappello

Polizia

La polizia ha sequestrato a Napoli una società di ristorazione riconducibile allo storico boss ergastolano catanese Salvatore ‘Turi’ Cappello, capo dell’omonima cosca e storica rivale della ‘famiglia’ Santapaola.

Il provvedimento, eseguito dalla Divisione anticrimine e dalla squadra mobile di Catania, riguarda la pizzeria ‘I 2 vulcani’ ed è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo dopo una proposta d’applicazione di misura di prevenzione reale a firmata da procuratore e dal questore del capoluogo siciliano. Confiscati anche un immobile, sempre a Napoli, al figlio, Salvatore Santo, e un motociclo alla compagna di Cappello, Maria Rosaria Campagna.

Il valore dei beni è stimato in circa 100 mila euro. Il decreto dispone inoltre per il boss l’aggravamento di un altro anno della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Obbligo di soggiorno per tre anni per Maria Rosaria Campagna che in passato è stata condannata per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti negli sviluppi dell’operazione ‘Penelope’.

Leggi anche
– 
Allarme Covid, tampone per chi è stato in vacanza in 4 Paesi a rischio. Casi positivi in Lazio e Campania dopo visite all’estero
– 
Covid in Campania, sui finanziamenti alla sanità privata adesso indaga anche la procura di Napoli
Camorra, uccisi e fatti sparire 11 anni fa: ritrovati i corpi del ras Russo, del figlio e dell’autista. Erano legati al clan Lo Russo
Bonus Inps da 600 euro, scoperti i 2 deputati leghisti: sospesi dal Carroccio. Venerdì ‘processo’ a Tridico alla Camera
Frana in Valtellina, tre morti: tra le vittime anche una bambina
La strage nel Cuneese lungo la strada maledetta: né segnaletica né guard-rail. Dimesse due 17enni salve per miracolo

giovedì, 13 Agosto 2020 - 13:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA