Treno deragliato, i macchinisti erano scesi per una pausa: corsa solitaria per 10 chilometri poi l’incidente


Due macchinisti che scendono per fare una pausa, e il treno che mette in moto da solo in pendenza viaggiando senza personale di bordo per 10 chilometri. Questa la prima ricostruzione dell’incidente ferroviario avvenuto questa mattina sulla Milano-Lecco, tratta gestita dalla Trenord, all’altezza di Carnate in Brianza. La Procura di Monza indaga per disastro ferroviario colposo.

In base agli elementi raccolti dagli inquirenti sinora (l’incidente è avvenuto intorno alle 12) il treno ha viaggiato per quasi 10 chilometri dalla stazione di Paderno D’Adda (Lecco) a quella di Carnate senza personale e ha deragliato provocando il ferimento dell’unico passeggero a bordo. I due dipendenti Trenord (macchinista e capotreno) erano scesi per una pausa ma il treno, in pendenza, si è rimesso in moto a bassa velocità arrivando alla stazione successiva per poi essere deviato dai tecnici di Rfi su un binario morto dove ha concluso la sua corsa. Macchinista e capotreno risultano feriti e sono stati soccorsi, ma bisogna capire, non trovandosi sul treno in quel momento, come si siano provocate le lesioni.

L’inchiesta è coordinata dal pm Michele Trianni e dal procuratore capo Claudio Gittardi. Gli inquirenti attenderanno la relazione della Polfer, che sta facendo accertamenti sul caso, e poi eventualmente effettueranno le iscrizioni nel registro degli indagati.

mercoledì, 19 Agosto 2020 - 18:08
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