Ventunenne accusato di due rapine compiute nel 2017: incastrato da tracce di Dna nel casco perso dopo i colpi


Sono state anche alcune tracce di Dna rilevate nel casco che aveva abbandonato durante la fuga a incastrare un 21enne ritenuto responsabile di due rapine compiute nel Napoletano. L’analisi del casco hanno portato alla luce tracce di Dna che hanno consentito di risalire all’identità del ragazzo, Giovanni Mormile, 21enne di Pozzuoli, gravemente indiziato per il reato di rapina aggravata e continuata in concorso, che è stato poi arrestato dai carabinieri della Compagnia di Giugliano al termine di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord.

L’uomo, in seguito a ulteriori indagini – che avevano già portato all’arresto del complice Antonio Rinaldi, 27enne di Pozzuoli – è ritenuto responsabile di due rapine commesse il 21 novembre 2017, rispettivamente ai danni di un distributore di benzina di Giugliano in Campania e di un supermercato di Quarto Flegreo.   A Grumo Nevano, invece, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato un 23enne di Casandrino. Il ragazzo – a bordo della sua auto in compagnia di altri 2 coetanei – è stato trovato in possesso di un coltello a scatto di 21 centimetri e di una dose di hashish. Il 23enne dovrà rispondere di porto di strumenti atti ad offendere ed è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

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martedì, 25 Agosto 2020 - 11:16
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