Regionali, Salvini ad alzo zero su De Luca: «Ha fatto sparire i soldi per Covid hospital fantasma». Attacco ad Azzolina

Salvini e Caldoro insieme a Salerno

La tre giorni di Matteo Salvini in Campania per tirare acqua al mulino della Lega in vista delle Regionali del 20 e 21 settembre si chiude a Caserta con un attacco frontale al governatore uscente e ricandidato Vincenzo De Luca e al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.

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Il leader del Carroccio ci va giù duro contro il suo antagonista politico, il quale – nei mesi dell’emergenza – non ha risparmiato critiche e commenti velenosi all’indirizzo del rivale lombardo. «Invece di mandare a processo me perché ho difeso il mio Paese dai clandestini dovrebbero processare il signor De Luca che ha fatto sparire i soldi per degli ospedali fantasma», ha detto Matteo Salvini durante un incontro con i cittadini di Caserta. «Ieri mattina – ha ricordato – siamo andati a Salerno a visitare uno spreco ai danni vostri: l’ospedale Covid che De Luca ha inaugurato 37 volte senza che abbia mai funzionato e che ancora non è stato collaudato. L’avete pagato con le tasse dei campani ed è costato milioni e milioni di euro sia a Salerno che a Caserta. Il prefabbricato poggiava su dei mattoni, era come quanto ti fregano i copertoni della macchina e mettono i mattoni al posto delle ruote».

Proprio a Salerno Salvini ha diviso la scena con il candidato governatore Stefano Caldoro, restituendo così l’immagine di un’intesa ritrovata dopo che per mesi e mesi Salvini aveva invocato un altro candidato governatore ritenendo Caldoro non più altezza del ruolo. E la scena si è ripetuta questa mattina a Caserta durante il discorso di Salvini in piazza Dante Alighieri. In questo scorcio di campagna elettorale, invece, Salvini ha deposto l’ascia di guerra, ha invitato i potenziali elettori a convergere su Caldoro ma più di ogni altra cosa ha sollecitato i cittadini a dare fiducia alla Lega, presentando il suo partito – che in alle Regionali della Campania si presenta per la prima volta – come alternativa nuova a un sistema politico vecchio e già noto. In Campania «sarà un voto fra il passato, De Luca, de Magistris, Bassolino, Di Maio, e il futuro votato su una Campania che non vuole assistenza, non vuole beneficenza, vuole lavoro, salute e rispetto», ha detto Salvini.

«Abbiamo come Lega – ha aggiunto Salvini – una squadra di candidati con le palle. C’è bisogno di mandare in Regione casertani liberi, non schiavi. A De Luca piacciono gli schiavi, quelli che non parlano, abbassano la testa e ubbidiscono. Se poi uno di Caserta vuole continuare a votare il Pd perché ci gode nel fatto che gli freghino i soldi e nel fatto che la casa popolare o il posto di lavoro vada prima all’immigrato che all’italiano, questo significa autolesionismo. Chi sceglie la Lega fa una scelta precisa: in Campania prima vengono gli italiani, i campani, poi il resto del mondo».

Durissimo anche l’affondo nei confronti di Lucia Azzolina, rispetto alla gestione della riapertura delle scuole a settembre. «Siamo al 27 agosto e per colpa di un ministro incapace non si capisce niente sui nostri figli – ha arringato Salvini – Io da papà non ho capito a che ora porto mia figlia in classe, a che ora la vado a prendere, quanti compagni di classe ha, quante maestre, dove va a mangiare in mensa, cosa fa il sabato, e questa incapace si è occupata solo di banchi con le rotelle per due mesi. Datemi una mano con il voto a Caserta per mandare a casa gente come la Azzolina che non merita di governare questo Paese».

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giovedì, 27 Agosto 2020 - 11:11
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