Covid, De Luca tranquillizza: «Ancora una settimana e avremo risolto il problema»

Vincenzo De Luca

Il governatore De Luca prova a tranquillizzare i campani, ma contemporaneamente chiede alle persone di tenere alta l’attenzione sull’emergenza Coronavirus. Spiega ancora una volta cosa ha causato, secondo lui, gli aumenti di casi di contagio di questi giorni. «Abbiamo davanti tempi delicati, dobbiamo stringere i denti. Ancora una settimana e poi avremo risolto il problema» afferma il presidente della Regione Campania, oggi in visita allo stabilimento Treofan di Battipaglia (Salerno)

«Da due mesi – ha spiegato De Luca – la Campania è stata riaperta, l’Italia è stata riaperta: abbiamo aperto le frontiere, la mobilità tra regione e regione, i settori economici. La Campania è la regione con la maggiore densità di popolazione d’Italia, è la regione più difficile e quella più esposta se apriamo tutto».

«Siamo stati gli unici – dice – ad avere il coraggio di fare un’ordinanza che impone i tamponi e la quarantena per tutti i cittadini campani che vengono da fuori, e senza questo filtro, con i nuovi contagi, tra un mese avremo una tragedia. Dobbiamo cercare noi i positivi, lo stiamo facendo. Dobbiamo filtrare oggi quanto più possibile, anche se i contagi aumentano a 500 al giorno non fa niente. L’importante è individuare oggi i positivi, così li mettiamo in isolamento domiciliare per 15 giorni e stiamo tranquilli».

«Dal 12 agosto ad oggi – ha continuato – sono 2mila le persone positive che abbiamo fermato a Capodichino, nel porto di Napoli e nelle stazioni, più un altro migliaio che avevano contatti con quelli provenienti dall’estero. Se non facciamo ora il filtro, tra un mese avremo una tragedia. Oggi bisogna avere il coraggio di dire a chi viene in Campania: ti devi mettere in quarantena finché non arriva il risultato del tampone».

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martedì, 1 Settembre 2020 - 16:46
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