Il sospetto degli inquirenti è atroce: la neonata trovata morta in un’aiuola, con ancora il cordone ombelicale attaccato, sarebbe stata lanciata dell’appartamento al secondo piano della palazzina che dà sull’aiuola subito dopo essere venuta al mondo. E la caduta avrebbe provocato quella ferita alla testa che potrebbe essere stata la causa del decesso.
Una ricostruzione da brividi, che dovrà essere confermata dall’autopsia già disposta dalla procura e affidata al medico legale Giuseppe Consalvo. Per il deposito della relazione ci vorrà comunque qualche settimana.
L’inchiesta sull’orrore che ha scosso Roccapiemonte, in provincia di Salerno, ha per ora portato al fermo della madre e del padre della piccola. L’uomo, di 47 anni, si trova in carcere a Salerno, mentre la madre – di 42 anni – è piantonata all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dove è stata trasferita dopo il parto. L’accusa nei loro confronti è di concorso in infanticidio. Restano ancora da capire le ragioni dell’omicidio.
I carabinieri della compagnia di Mercato San Severino, guidati dal maggiore Alessandro Cisternino, stanno scavando nella vita della coppia che ha già un altro figlio di 17 anni, il quale è stato affidato ad alcuni familiari.
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venerdì, 4 Settembre 2020 - 12:00
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