Teresa, la governante italiana uccisa da uno squilibrato in Svizzera per salvare la vita ai bambini che accudiva

teresa scavelli
Teresa Scavelli

Ha difeso i tre bambini che le erano stati affidati, li ha difesi a costo della vita. Teresa Scavelli, 46enne di origini calabresi da anni residente nel Veronese e negli ultimi tempi trasferitasi in Svizzera per lavoro, è stata uccisa da un uomo con problemi psichiatrici che, come nel peggiore degli incubi, si è introdotto nella casa in cui lavorava come baby sitter e stava accudendo tre bimbi. La donna si è sacrificata per difendere le bimbe che in quel momento erano con lei dall’attacco del killer, ma in casa in quel momento c’erano altri due piccoli.

Teresa Scavelli, sposata e con tre figli grandi che risiedono in Italia, è rimasta uccisa sotto i colpi del giovane a San Gallo, località della Svizzera tedesca. L’omicidio è accaduto alcuni giorni fa, solo ieri gli inquirenti svizzeri hanno reso note le generalità della vittima i cui funerali si sono già celebrati a Palù, in provincia di Verona.

Secondo quanto ricostruito, il 22enne Steve, persona i cui problemi psichiatrici erano noti, stava seguendo le due bambine che Teresa accudiva (un terzo, di soli 4 anni, era in casa); accortasi di quanto stava avvenendo, la governante è corsa fuori per farle rientrare ma l’uomo si è infilato in casa insieme a loro. Teresa ha spinto i bambini lontano frapponendosi tra loro e l’aggressore che a questo punto ha afferrato una pentola e ha massacrato la donna. Solo l’intervento della polizia ha fermato la furia dell’assassino: gli agenti, avvisati da una vicina che aveva tentato di fermarlo, gli hanno sparato uccidendolo. Troppo tardi per Teresa Scavelli, morta poco dopo.

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martedì, 8 Settembre 2020 - 08:58
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