«Ha ucciso l’amico per l’eredità»: 48enne arrestato per omicidio. Per i pm simulò un incidente stradale


Un 48enne milanese è stato arrestato dalla polizia su richiesta della Procura di Pavia perché accusato di avere ucciso un amico 80enne per questioni ereditarie. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’anziana vittima aveva designato proprio l’amico come suo erede e questi, per accelerarne evidentemente la morte e così ottenere l’eredità, ne avrebbe provocato la morte poi simulando un incidente stradale. Incidente avvenuto nel giugno del 2019 a Certosa di Pavia e che coinvolse l’auto del 48enne con a bordo anche l’80enne. Un incidente che non ha mai convinto gli inquirenti perché dalla dinamica poco chiara. La vettura infatti era finita in un canale di irrigazione di un campo, ma dalla ricostruzione quanto accaduto non appariva compatibile con il racconto dell’arrestato, che guidava l’auto.

Le indagini, secondo gli inquirenti, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 48enne, accusato del reato di omicidio volontario. Secondo gli inquirenti, l’omicidio è maturato presumibilmente per motivi economici di natura ereditaria, in quanto la vittima, priva di parenti prossimi, aveva designato l’amico come erede universale. Il 48enne è stato portato nel carcere di Pavia.

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venerdì, 11 Settembre 2020 - 12:00
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