Scuola allo sbando, dopo due anni di concorso nessun Dsga assunto. A Napoli protesta di vincitori e idonei beffati

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Vincitori e idonei del concorso per Direttore dei servizi generali e amministrativi hanno manifestato davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale di via Ponte della Maddalena a Napoli
di Cecilia Guarro

Incognite, dubbi e problemi segnano l’avvio dell’anno scolastico e in Campania spunta anche la grana Dsga tra proteste e diritti negati.

Questa mattina vincitori e idonei del concorso per Direttore dei servizi generali e amministrativi hanno manifestato davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale di via Ponte della Maddalena a Napoli: attendono la pubblicazione della graduatoria ma già vedono sfumare le speranze di mettere a frutto l’impegno durato 24 mesi.

Hanno investito due anni nel concorso per diventare Dsga, vale a dire capo delle segreterie delle istituzioni scolastiche, una figura strategica per il funzionamento delle scuole. Un concorso bandito dal Miur nel dicembre del 2018 e atteso da oltre 20 anni. Ora vedono allontanarsi il sogno ad un passo dalla meta. 

La procedura concorsuale – iniziata ufficialmente con le prove preselettive nel giugno del 2019 con la partecipazione di ben 7mila candidati – si è conclusa lo scorso 11 settembre con gli orali e circa 400 laureati giunti all’ultima fase dopo il superamento di due prove scritte sostenute nel novembre dello scorso anno. Nel mezzo lo stop legato all’emergenza Covid.

Una tempistica che sembrava, tuttavia, tale da garantire l’immissione in ruolo per i vincitori del concorso in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico. Ma così non è stato. A fronte di 182 assunzioni autorizzate dal Ministero, si è preferito lasciare a casa i vincitori del concorso. Nei giorni scorsi l’Usr ha infatti invitato i dirigenti scolastici a nominare dei facenti funzione, ossia assistenti amministrativi già in servizio presso le segreterie delle scuole rinviando di fatto l’assunzione dei vincitori del concorso di un anno.

Altra questione calda è l’inserimento nel bando di una soglia per i candidati idonei, con un limite al 30% ritenuto dai manifestanti inaccettabile, anche perché attualmente in Campania si registra una grossa carenza di Dsga. 

Così questa mattina tanti giovani laureati si sono dati appuntamento presso la sede dell’Usr e con striscioni e cori hanno urlato la loro voglia di lavorare e di veder riconosciuto il merito. 

«Abbiamo vinto il concorso ma non saremo assunti nonostante le carenze e soprattutto con un dispendio allucinante di risorse pubbliche – le parole di una delle concorsiste – chiediamo le assunzioni dei vincitori e di tutti gli idonei».

«La soglia limita le assunzioni e non consente di entrare in graduatoria a una grossa fetta di candidati che hanno brillantemente superato la complessa procedura concorsuale – aggiunge un’altra aspirante Dsga – solo ad oggi il numero di posti vacanti nella nostra regione è pari a 306». 

L’appello è rivolto al ministero dell’Istruzione e all’Ufficio Scolastico Regionale: «Lucia Azzolina e Luisa Franzese tutelino i nostri diritti». 

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martedì, 15 Settembre 2020 - 17:30
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