Cardito, bimbo ucciso di botte dal patrigno: respinta la richiesta di perizia avanzata dall’imputato

Tony Essobti Badre
Tony Essobti Brade, il 24enne che ha ucciso di botte il figlio di sette anni della compagna

La terza sezione della Corte d’Assise di Napoli, presieduta da Lucia Posta, ha rigettato la richiesta di una perizia presentata dalla difesa dell’imputato Tony Essobdi Badre finalizzata a stabilire l’esatta ora del decesso di Giuseppe Dorice, il bimbo di 6 anni figlio della compagna di Tony.

Giuseppe è stato ucciso di botte da Tony il 27 gennaio 2019 a Cardito, mentre la sorellina Noemi è riuscita a sopravvive al violento pestaggio che pure lei subì. L’avvocato di Badre, Pietro Rossi, nel corso dell’udienza, ha presentato delle memorie difensive relative alle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche.

La prossima udienza del processo in corso nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli è fissata per 23 settembre durante la quale è prevista la requisitoria del pubblico ministero Fabio Sozio (che da gennaio sostituisce il pm Paola Izzo) e discussione degli avvocati delle parti civili. La discussione della difesa degli imputati Tony Essobdi Badre e Valentina Casa (madre di Giuseppe), invece, è stata fissata per il 9 novembre.

I due imputati rispondono di omicidio volontario, per la morte di Giuseppe, e di tentato omicidio di Noemi: a Tony, in particolare, è contestato il pestaggio dei due bambini, mentre alla donna è contestato il non essere intervenuta in difesa dei suoi bambini ed è contestato anche l’avere cercato di nascondere le tracce del pestaggio, ripulendo il sangue.

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mercoledì, 16 Settembre 2020 - 19:05
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