Ha svolto per anni, senza averne i titoli, l’attività di commercialista e ha inoltre incassato il denaro ricevuto dai propri clienti perché fosse corrisposto all’amministrazione finanziaria come versamento di imposta, appropriandosi complessivamente di 400 mila euro. Il finto professionista, di Pordenone, ha truffato 25 clienti ed è stato indagato dalla Guardia di Finanza di Pordenone per esercizio abusivo della professione, falso e appropriazione indebita. Nell’inchiesta sono stati denunciati anche due imprenditori per i reati di emissione e utilizzo di fatture false.
L’uomo certificava il titolo di commercialista attraverso un “centro elaborazione dati” che, però, era abilitato per la mera trasmissione delle dichiarazioni fiscali. Per “coprire” gli omessi versamenti modificava le attestazioni di avvenuto pagamento all’Erario (che consegnava ai clienti) certificando, in particolare, inesistenti compensazioni dalle quali apparentemente non si rilevavano debiti erariali. Il raggiro è emerso quando il Fisco ha notificato le cartelle esattoriali ai clienti per gli omessi versamenti di imposta.
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mercoledì, 16 Settembre 2020 - 16:45
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