Sei persone sono indagate per detenzione e divulgazione di pornografia minorile dalla procura distrettuale di Messina che ha coordinato un’indagine contro la pedopornografia on-line condotta dalla polizia postale di Catania e Messina, sotto la direzione del Centro Nazionale Contrasto Pedo Pornografia online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
L’indagine è cominciata dopo la denuncia della madre di un adolescente che si era accorta della presenza sullo smartphone della figlia di diverse sessioni di chat, con scambio di foto e video di minori nudi in pose erotiche.
Oltre ai sei indagati – dice la polizia – sono stati identificati alcuni minori che sono stati segnalati alla procura per i minorenni che contenevano immagini di pornografia minorile. Le province in cui sono avvenute le perquisizioni sono state: Messina, Catania, Palermo, Milano, Napoli e Teramo.
Leggi anche:
– Dicono di ospitare migranti ma non è vero, scoperta truffa da 317mila euro: 3 cooperative nel mirino, 4 denunce
– Impresentabili alle Regionali in Campania: i partiti si difendono, De Luca e Caldoro tacciono. Ciarambino (M5S) all’attacco
– Scuola, sono 9 i Comuni del Napoletano dove slitta l’inizio delle lezioni: tempi lunghi in Costiera Sorrentina
– Federico II, l’ateneo napoletano si divide sul nuovo rettore: Califano e Lorito in parità, si torna alle urne. Boom di votanti
– Crollo di Rampa Nunziante, aula inagibile da luglio: il processo trasloca nell’aula bunker di Poggioreale
sabato, 19 Settembre 2020 - 09:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA