Morte di Gaia e Camilla, chiesti 5 anni di carcere per Pietro Genovese

Camilla Romagnoli e Gaia von Freymann
Camilla Romagnoli e Gaia von Freymann

Cinque anni di carcere per omicidio stradale plurimo. E’ la richiesta della Procura di Roma nei confronti di Pietro Genovese, il giovane ventenne che la notte tra il 21 e il 22 dicembre dello scorso anno ha investito, uccidendole sul colpo, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Uno scontro violentissimo avvenuto in Corso Francia mentre le due ragazzine di appena 16 anni stavano attraversando la strada.

Il processo si svolge con il rito abbreviato davanti al gip Gaspare Sturzo. Genovese, prima che il pm Roberto Felici prendesse la parola per la sua requisitoria, ha chiesto di potere parlare, di poter raccontare la sua versione su quanto accaduto quella notte. «Non ho visto le due ragazze. Ricordo di essermi fermato al semaforo e di essere ripartito con il verde. Non volevo uccidere nessuno nè volevo scappare: la mia vita è distrutta», ha detto.

Le parole dell’imputato non hanno convinto i familiari delle due giovani vittime. Le mamme di Gaia e Camilla hanno seguito in aula la ricostruzione di Genovese. «Sono profondamente delusa dalle sue dichiarazioni, sembrava una recita, lui era indifferente a quello che è successo – ha detto Cristina Romagnoli, mamma di Camilla. Non si è mai voltato a guardarci. Non ha mai chiesto perdono».

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lunedì, 28 Settembre 2020 - 20:17
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