Strage del bus di Avellino, aula non adatta alle norme anti-Covid: processo rinviato

strage bus Avellino
La strage del bus ad Acqualonga (foto Kontrolab)

L’aula scelta per celebrare il processo d’Appello per la strage di Acqualonga non è adatta a rispettare la normativa anti-Covid e così il processo di secondo grado sul drammatico incidente che il 28 luglio 2013 costò la vita a 40 persone viene rinviato. Si tornerà in aula il 7 gennaio 2021.

Il processo di primo grado si concluse con la condanna del titolare dell’agenzia che organizzò il viaggio a bordo di un bus che poi precipitò dal viadotto Monteforte Irpino sull’autostrada A16 Napoli – Canosa; nonché con la condanna della funzionaria della motorizzazione civile di Napoli, Antonietta Ceriola, accusata di avere falsificato la revisione del bus retrodatandola. Condannati anche 6 dei 12 funzionari e dirigenti di Autostrade per l’Italia chiamati in causa. Per loro condanne tra i 5 e i 6 anni di reclusione. Assolto in primo grado l’ex amministratore delegato Aspi Giovanni Castellucci. Contro le assoluzioni e la mitigazione delle condanne richieste, che propose per tutti gli imputatati di Aspi una condanna a 10 anni di carcere, la procura di Avellino ha fatto ricorso in Appello.

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giovedì, 1 Ottobre 2020 - 18:10
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