E’ stato iscritto nel registro degli indagati della Procura l’agente della Squadra Mobile della Questura di Napoli che nelle prime ore dello scorso 4 ottobre ha sparato con la sua pistola d’ordinanza contro una coppia di giovani in sella a uno scooter rubato, uccidendo il 17enne Luigi Caiafa. Il ragazzo, secondo quanto ricostruito fino ad ora, stava rapinando tre ragazzi che erano a bordo di una Mercedes, insieme con un 18enne, Ciro De Tommaso, figlio del collaboratore di giustizia “Genny la carogna”.
Secondo quanto si è appreso all’agente viene contestato l’eccesso colposo di legittima difesa: si tratta di un atto dovuto in vista dell’esame autoptico sulla salma della giovane vittima. Un esame irripetibile al quale il poliziotto potrà ora far assistere un consulente.
Leggi anche:
– Bergamo, scontro tra vetture: muore bimbo di 10 anni, grave la madre
– Popolare Bari, chiesto il processo per ostacolo alla vigilanza: alla sbarra in tre, c’è anche l’ex condirettore Jacobini
– Delitto di Garlasco, no alla revisione del processo per Stasi. La Corte: «I nuovi elementi non aiutano l’imputato»
– Rapinatori travestiti da finanzieri assaltano una villa nel Casertano: tre arresti
– Bar e ristoranti, nuova stretta anti-covid in Campania: dopo le 23 vietato mangiare fuori, si salvano le consegne a domicilio
lunedì, 5 Ottobre 2020 - 18:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA