Dl Sicurezza, il Salvini ‘cancellato’ attacca: «Varato il decreto clandestini». Meloni: «Giuseppe 2 smantella Giuseppe 1»

Giorgia Meloni e Matteo Salvini

Cancellare Salvini. Lo spunto è il contestato titolo di apertura de La Repubblica dello scorso 15 gennaio: provocazione e auspicio del quotidiano di riferimento del centrosinistra, quel monito si è fatto realtà ieri con l’approvazione in Consiglio dei Ministro del nuovo Dl Sicurezza che appunto ‘cancella’ quelli dell’allora capo del Viminale. Questa parte del nuovo decreto non viene rivendicata dai Cinque Stelle che su quei decreti, nel Conte 1, misero la faccia e i voti. Lo stesso Bonafede preferisce stamattina commentare l’altra norma (quella denominata Willy dal nome del ragazzo ucciso di botte a Colleferro perché faceva da paciere a una rissa) che prevede il Daspo per i violenti della Movida. Del resto fu lo stesso Bonafede, un anno fa, a sostenere l’intoccabilità dei decreti Salvini.

Inevitabile invece il fiume di critiche a destra. Salvini, cancellato con un colpo di spugna nel suo provvedimento simbolo, e un passo dalla cancellazione pure della Quota 100, ricorre al solito a uno slogan: da decreto sicurezza, dice, si passa al decreto clandestini. «Smontano Quota 100 e Flat Tax per le partite Iva – cinguetta il leader leghista – disastrano la scuola e tornano ai porti e portafogli aperti per scafisti e clandestini, cancellando i decreti sicurezza e sostituendoli col decreto clandestini. Li fermeremo, promesso, anche grazie al vostro aiuto e alle vostre firme. L’Italia merita di meglio».

Caustica Giorgia Meloni: «Col calar delle tenebre – dice la leader di Fratelli d’Italia scimmiottando una delle frasi cult di Giuseppe Conte, pronunciata proprio contro i due leader di opposizione durante una diretta Facebook all’epoca del lockdown – Giuseppe 2 e il suo governo hanno smantellato i decreti sicurezza e immigrazione del loro più grande nemico: il Giuseppe 1. Varato un decreto che spalanca le porte all’immigrazione illegale di massa e che concede la protezione umanitaria a chiunque. Un segnale di arrendevolezza ai trafficanti di esseri umani che porterà a un aumento degli sbarchi e isolerà l’Italia in Europa, che chiede serietà nella difesa dei confini esterni dell’Unione e non vuole essere coinvolta dalla furia immigrazionista della sinistra italiana. Con un paradosso nel paradosso: mentre da una parte il Governo restringe a colpi di decreto la libertà degli italiani, dall’altra dà piena libertà alle Ong e a chi specula sull’immigrazione illegale».

martedì, 6 Ottobre 2020 - 11:55
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