Tamponi nei laboratori privati, insorgono Federlab e Aspat: «Bando lampo, in Regione Campania metodi carbonari»


Scoppia la polemica sull’apertura della Regione Campania ai tamponi nei laboratori privati. Apertura ‘condizionata’ perché subordinata alla partecipazione ad un bando di gara. Critici rispetto all’iniziativa di Palazzo Santa Lucia i presidenti di FederLab Italia e Aspat Gennaro Lamberti e Pier Paolo Polizzi che lamentano in particolare quella che ritengono essere una decisione poco trasparente. 

«La Regione Campania – dichiarano – faccia chiarezza sul bando ‘lampo’, pubblicato martedì scorso e scaduto ieri, per l’affidamento ai privati dei tamponi anti-Covid che il pubblico non riesce a ‘processare’. Serve trasparenza. Basta con questi metodi carbonari. La gente ha bisogno di capire. Non accettiamo di essere presi in giro». 

«Non è possibile – attaccano Lamberti e Polizzi – che dopo l’avviso ‘flash’ di aprile scorso, finito, lo ricordiamo, sotto la lente della magistratura, si reiteri nuovamente quel tipo di giochetto indicendo un nuovo bando della durata di appena 24 ore. Un bando, si badi bene, pubblicato sul sito della Soresa martedì scorso e scaduto dopo appena un giorno». 

«Questa cosa – aggiungono ancora i presidenti di Federlab e Aspat – non può passare sotto silenzio. Una gara indetta così, dalla sera alla mattina, rappresenta un insulto all’intelligenza. Non esistono bandi che si aprono e si chiudono dal pomeriggio alla notte. Basta potentati, basta scelte settarie – insistono Lamberti e Polizzi – A Palazzo Santa Lucia devono smetterla di scherzare col fuoco. L’urgenza, che non è di oggi, non può ammantare di legalità blitz notturni. Tre o quattro giorni sarebbero stati più che sufficienti per la pubblicizzazione di questa necessità, di sicuro una durata più funzionale rispetto al raggiungimento dell’obiettivo. Ma così non è stato e qualcuno, ora, dovrà rendere conto della modalità scelta per il bando. Se non a noi alla magistratura» concludono.

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giovedì, 8 Ottobre 2020 - 14:33
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