Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Frosinone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di 10 persone, 9 destinatarie della misura di custodia cautelare in carcere ed una ai domiciliari, tutte indagate per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e corruzione operante a Frosinone e nella zona di Ardea (Roma). Nell’ambito dell’operazione sono state eseguite anche numerose perquisizioni.
L’attività d’indagine ha permesso di portare alla luce l’esistenza di un sodalizio criminale che era riuscito a penetrare anche all’interno delle mura del carcere di Frosinone, attraverso la corruzione di un agente della Polizia Penitenziaria, operata da alcuni pregiudicati che stavano scontando la pena nell’istituto. L’agente fu arrestato nell’agosto del 2017 mentre si recava a lavoro, dopo che vennero trovate nella sua auto e occultate addosso allo stesso una notevole quantità di cocaina, hashish e marijuana, oltre a schede telefoniche, telefoni cellulari e preziosi, tutti oggetti che gli erano stati consegnati dalla moglie di uno dei suoi corruttori. La donna, come emerso dalle successive risultanze investigative, si era col tempo imposta al vertice dell’associazione, passando dal ruolo di semplice vedetta a quello di luogotenente del capo dell’organizzazione, un pregiudicato di origine albanese.
La base da cui smerciare la droga era stata stabilita in una palazzina di una zona popolare di Frosinone ed erano centinaia gli assuntori che vi si recavano nell’arco delle ventiquattro ore per acquistare lo stupefacente. L’attività di vendita, potendo contare su un’ampia rete di spacciatori e vedette, alcune delle quali addette anche alla custodia della droga, si era allargata fino alla località del litorale laziale. Le risultanze investigative, hanno già portato nei mesi scorsi all’arresto di vari membri del sodalizio ed al sequestro di rilevanti quantitativi di sostanza stupefacente di vario genere.
A conclusione delle indagini, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 10 soggetti. Le misure sono state eseguite dagli investigatori della Squadra Mobile, con l’ausilio di unità cinofile antidroga del Reparto Cinofili della Polizia di Stato di Nettuno, di un elicottero del I^ Reparto Volo della Polizia di Stato di Pratica di Mare e degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.
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lunedì, 12 Ottobre 2020 - 11:37
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