Mascherina, feste private e calcetto: via alle nuove regole anti-Covid. La quarantena passa da 14 a 10 giorni

stress quarantena

Nuove regole per la quarantena, che durerà solo dieci giorni e non più quattordici: sono state stabilite dal Comitato tecnico scientifico e riscrivono il decorso per chi si è scoperto contagiato dal Coronavirus. La prima riguarda appunto la durata dell’isolamento, non più 14 giorni ma 10, la seconda il numero di tamponi da effettuare: basterà un solo tampone positivo per uscire dalla condizione di isolamento.

Ieri è stata una giornata importante per la fase 3 del Covid 19 in Italia dopo la riunione dei tecnici che da febbraio affiancano il Governo nella scelta delle misure da predisporre per la lotta al contagio. Tra le nuove regole, oltre a quella sull’isolamento, anche sull’utilizzo della mascherina in caso di attività motoria all’aperto, ovvero quando si cammina. Non invece per chi fa sport, come erroneamente si era inizialmente interpretato quanto disposto nel testo che confluirà nel nuovo Dpcm che sarà approvato entro i prossimi giorni. Il decreto prevede inoltre anche lo stop alle feste private, l’intensificazione dei controlli contro la Movida e quindi gli assembramenti, un ulteriore incentivo al ricorso allo smart working. Non ci sarà invece un nuovo lockdown del Paese, misura estrema che oggi l’Italia non può più permettersi se non in maniera «mirata e progressiva».

Le nuove misure, che dovranno essere approvate entro il 15 ottobre, sono state discusse col Comitato tecnico scientifico. Eccole nel dettaglio.

Contagiati asintomatici
Gli asintomatici che non riescono a negativizzarsi, dopo 21 giorni avranno comunque concluso la quarantena e saranno ‘liberi’. E’ una delle misure approvate dal Cts che confluiranno in una circolare del ministero della Salute. Il protocollo definito prevede dieci giorni di quarantena e un tampone molecolare. Se l’esito è positivo, il soggetto dovrà effettuare altri 7 giorni di isolamento al termine del quale sottoporsi nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare. Anche in caso di positività sarà comunque ‘libero’: studi internazionali, sottolineano dal Cts, affermano infatti che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.

Mascherina per chi cammina
Anche chi fa attività motoria all’aperto dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. Lo scrive il Viminale in una circolare firmata nella serata di ieri dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi con la quale vengono dati dei chiarimenti ai prefetti sul decreto legge approvato il 7 ottobre scorso. La disposizione che prevede l’uso della mascherina «esenta dall’obbligo di utilizzo – scrive Frattasi – solo coloro che abbiano in corso l’attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall’obbligo in questione». Nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi era scritto che dall’obbligo di utilizzare la mascherina erano esentati «i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria» ma nel testo pubblicato in Gazzetta l’esenzione è rimasta solo per coloro che fanno attività sportiva.

Successivamente il Viminale ha precisato che chi fa jogging o footing non deve indossare la mascherina. Per attività motoria, sottolinea il ministero, «deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva». Quindi, conclude, «jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina». 

Sport di contatto e feste private
Tra le ipotesi lo stop agli sport di contatto come il calcetto, limiti a raduni, riti e feste anche in casa. Si punta ad alzare al 70% la quota del personale della Pubblica amministrazione in smart working. Ma il ministero della Salute smentisce le ipotesi circolate.

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lunedì, 12 Ottobre 2020 - 07:48
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