Chi non avrà bisogno di cure urgenti, laddove per urgenti si intende indispensabili alla sopravvivenza, dovrà attendere. Da oggi in poi gli ospedali campani resteranno off-limits ai cittadini non gravi sino a quando la nuova ondata di emergenza da Covid-19 non andrà scemando. E’ il lato drammatico della ‘guerra’ a un virus che continua a correre e che non si sa bene come sconfiggere.
Il punto è che i posti letto dovranno essere tenuti in liberi per ospitare i malati più seri da Coronavirus (gli asintomatici o quelli con lievi sintomi vengono curati a casa) che – secondo le stime – dovrebbero aumentare in maniera esponenziale se non si invertirà la rotta. E così l’unica soluzione diventa ‘sacrificare’ la salute dei cittadini campani.
E’ Vincenzo De Luca, il presidente della Regione Campania, a spiegare in una diretta Facebook la necessaria strategia che sarà adottata per evitare un ingolfamento degli ospedali: «Da oggi in poi siamo costretti ad eliminare una serie di attività secondarie e garantire solo gli interventi salvavita, cioè quelli relativi alle emergenze estreme come malati oncologici o infarti».
«Oggi – spiega De Luca -, in base ai positivi che richiedono il ricovero in ospedale, dobbiamo trovare dai 40 ai 50 posti letto, anche se questo numero va ridotto in base alle persone guarite: quindi dobbiamo sottrarre 10-12 posti letto per i guariti. Il bilancio finale, oggi, è che dobbiamo trovare fra 30 e 35 posti letto». Da questi dati De Luca evidenzia come ogni giorno «dovremo trovare 300 posti letto aggiuntivi in dieci giorni di contagio, in un mese 900 posti letto aggiuntivi». «Ovviamente rimane e viene potenziata la rete dei punti nascita» conclude.
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venerdì, 16 Ottobre 2020 - 17:41
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