Condannato per il caso Shalabayeva, il questore Cortese lascia Palermo: «Vado via con il cuore spezzato»

Renato Cortese questore
Renato Cortese, il primo marzo 2017 ha assunto l'incarico di Questore a Palermo

«Ciao Palermo, è arrivato il momento di andare, di partire, di lasciarti… con il cuore spezzato vado via da una città che mi ha accolto con affetto, che mi ha visto crescere e invecchiare…».

Lo scrive in una lettera alla città il questore di Palermo Renato Cortese che è stato destinato a altro incarico dopo la condanna (in primo grado) a cinque anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per il sequestro e l’estradizione di Alma Shalabayeva.

«Oggi vedo – continua una Palermo sempre straordinariamente bella, affascinante e testarda, che si è ripresa quello che credevano di poterle strappare: il futuro». «Palermo è la migliore parte di me – prosegue – Una bellezza caleidoscopica, dai mille volti: quello della solidarietà, della speranza, del coraggio, della cultura, della coscienza civile, della sete di giustizia, della curiosità dell’amore, che porterò con me, nel continuare il mio cammino».

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Ieri sera il sindaco, Leoluca Orlando, ha incontrato a Palazzo delle Aquile Cortese in visita di commiato. «Ho ringraziato il questore – ha detto il sindaco – per il grande impegno professionale profuso in questi anni nella nostra città, che ha portato ad importanti risultati sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, ma anche per la collaborazione cui ha improntato la sua attività, volta a rafforzare una cultura della legalità ed a facilitare il dialogo e il rapporto fra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine».

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mercoledì, 21 Ottobre 2020 - 17:06
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