Ristoranti e pub messi ko dal Dpcm, il sindaco Zinno ai cittadini: «Ordiniamo il cibo. Proteggiamo la nostra economia»

Giorgio Zinno
Il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno

«Abbiamo l’obbligo morale di sostenere un’economia in pericolo» di «mantenere viva l’economia della nostra città». Ecco perché chi può dia il «suo contributo» ordinando, a domicilio, i cibi che magari prima consumava, di tanto in tanto, al ristorante, in pizzeria o al pub.
Il sindaco di San Giorgio a Cremano, che è stato i firmatari della lettera pacata ma di contestazione all’annunciato (e poi ritirato) lockdown regionale caldeggiato dal governatore Vincenzo De Luca., lancia l’hashtag #iostoconiristoratoridisangiorgio e chiama a raccolta i cittadini del popoloso comune alle porte di Napoli per fare «rete» e proteggere «la nostra economia».

Ieri sera, usando il profilo Facebook, Giorgio Zinno (del Partito democratico) ha pubblicato le foto di una margherita, di una vaschetta di patatine e di un cartone per le pizze con in vista il nome della pizzeria allo scopo di lanciare una campagna di sensibilizzazione per sostenere i ristoratori colpiti dal Dpcm entrato in vigore questa mattina. «Come tutti sappiamo i nuovi provvedimenti restrittivi rischiano di assestare un colpo fatale alle nostre attività produttive, al settore della cultura, così come a quelli di spettacolo e sport», esordisce Zinno. Ma «come singoli cittadini, ognuno di noi può dare il suo piccolo contributo (…) abbiamo l’obbligo morale di sostenere un’economia in pericolo» perché, incalza, «la nostra città ha tantissimi artigiani che hanno investito economicamente e culturalmente sul nostro tessuto sociale: queste persone rappresentano una ricchezza che non possiamo assolutamente permetterci di perdere».

Quindi suggerisce come farà, spiega cosa farà lui per primo. «A casa mia, come nella maggior parte delle vostre case, c’è un ottimo cuoco, ma per qualche giorno in più a settimana farò riposare il mio compagno e preferirò la cucina di chi, con passione, continuerà a lavorare con la paura che un giorno non vi siano più clienti – dice parlando a cuore aperto alla comunità – Nemmeno nel mio profilo personale ho mai postato piatti di ciò che mangio, ma oggi sì! Da domani invito ognuno di voi a chiamare un ristoratore amico, il pub preferito, la paninoteca di fiducia, e a postare sui social le foto con il tag #iostoconiristoratoridisangiorgio».

lunedì, 26 Ottobre 2020 - 13:09
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