Napoli, flash mob dei ristoratori davanti la Regione. Condurro de ‘L’Antica Pizzeria da Michele’: «Basta demonizzarci»

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La protesta dei ristoratori a Napoli davanti Palazzo Santa Lucia

Hanno apparecchiato per terra, in strada, davanti alla sede della Regione Campania a Napoli e alle 11.30 è partito il flash mob, al grido di #siamoaterra, in contemporanea con altre 20 città italiane: posate battute sui piatti seguite dagli shaker dei bar tender. Sono i lavoratori dei pubblici esercizi, titolari e dipendenti, rappresentati da Fipe-Confcommercio, che questa mattina hanno protestato contro le misure dell’ultimo Dpcm che prevede la chiusura al pubblico a partire dalle 18. I manifestanti hanno provato a consegnare un cesto-regalo, indirizzato a Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, contenente prodotti alimentari e un bigliettino che ricorda: «Ingresso sicuro». Cesto respinto all’ingresso di palazzo Santa Lucia. Esposto anche un maxi-scontrino: le voci indicate sono quelle

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Al flash mob hanno partecipato anche volti noti della ristorazione. Dai titolari del Caffè Gambrinus in piazza Trieste a Trento a quelli di Palazzo Petrucci. Presente anche Alessandro Condurro, amministratore delegato della storica e notissima, anche nel mondo, ‘L’Antica Pizzeria da Michele’.

«I nostri locali sono il luogo più sicuro dopo casa propria. Abbiamo adottato tutte le misure che ci sono state imposte – dice Condurro, che ha girato anche una diretta Facebook (che riproponiamo di seguito, ndr) – Io vorrei capire dove ci si può contagiare all’interno dei nostri sicuri locali». Condurro chiede dunque che si smetta con l’additare i ristoratori come potenziali untori quando non vi è certezza alcuna che il contagio si diffonda nelle attività di ristorazioni. «Basta demonizzare i pubblici esercizi. Fin quando ci sarà concesso dalla legge, noi non chiuderemo», aggiunge.

E lancia un appello ai cittadini: «Invito tutte le persone a smetterla di avere paura.. basta con questa paura, con questa strategia del terrore. Andate a mangiare le pizze in pizzeria, andate al bar a prendere un caffè, andate ai ristoranti… Così l’economia gira, così noi possiamo mantenere le famiglie dei dipendenti che lavorano per noi». Infine un appello anche al Governo: «Non vogliamo aiuti economici, vogliamo lavorare e mantenere le nostre scadenze, pagare i nostri fornitori, e pagare i nostri dipendenti». 

Alla manifestazione è stato presente anche il consigliere regionale della Lega Severino Nappi. « Sono qui perché non possono pagare di nuovo il prezzo dell’incapacità di Conte e De Luca. Sono qui perché non vogliono essere lasciati ancora una volta soli. Noi siamo al loro fianco, per chiedere sostegni immediati. Per chiedere allo Stato di fare la propria parte», ha commentato. 

mercoledì, 28 Ottobre 2020 - 13:11
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