Whirlpool Napoli non molla: i lavoratori bloccano il raccordo per manifestare contro la chiusura definitiva della fabbrica

Gli operai Whirlpool bloccano il raccordo (immagine di repertorio)

Blocco del raccordo autostradale all’altezza dello stabilimento di via Argine da parte dei lavoratori della Whirlpool Napoli. Lavoratori che attendono la data del 31 ottobre, quando scatterà la chiusura dello stabilimento partenopeo della multinazionale statunitense, ma non mollano la protesta che è solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di manifestazioni che hanno messo in scena nell’ultimo anno per provare a scongiurare lo stop della produzione nella loro fabbrica.

Oggi i lavoratori stanno effettuando otto ore di sciopero proclamate dalle organizzazioni sindacali di categoria per sollecitare il governo ad un intervento deciso sulla multinazionale  per scongiurare la cessazione delle attività produttive e hanno bloccato il raccordo autostradale all’altezza dello stabilimento, con pesanti disagi sulla circolazione.

Gli operai della Whirlpool Napoli hanno spiegato le ragioni dell’ennesima protesta con una nota: «Noi ci opponiamo  – dichiarano – e insieme alle forze sane del Paese, riteniamo la vicenda ancora aperta e metteremo in campo tutti gli strumenti per dare un futuro ai lavoratori.
La singolarità della vicenda che ci vede, nostro malgrado protagonisti, ha fatto emergere tutte le debolezze di un sistema politico, che dinnanzi ad accordi firmati al Ministero, di fronte ad una scelta unilaterale di una multinazionale, non riesce, con gli strumenti classici, a contrastare la scelta aziendale». 

«La nostra vertenza è diventata spartiacque di una più generale visione del futuro, in particolare del Mezzogiorno, ma più in generale delle politiche industriali del nostro Paese. Adesso siamo alla resa dei conti».

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mercoledì, 28 Ottobre 2020 - 09:42
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