Napoli, accusato di aver violato la sorveglianza speciale: il pm chiede la condanna ma il giudice lo assolve

giudice martello

Era finito sotto processo con l’accusa di violazione della sorveglianza speciale perché le forze dell’ordine l’avevano sorpreso fuori casa in un orario in cui non avrebbe potuto circolare.

Il 45enne Antonio Branni, una sfilza di precedenti penali, rischiava una condanna a 8 mesi ma, in accoglimento delle argomentazioni difensive sostenute dagli avvocati Alfredo Durante e Carlo Maria Faiello, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Le motivazioni alla base della decisione saranno depositate nei prossimi giorni, passaggio necessario per consentire al pm di valutare ricorso in Appello.

Branni, residente ai Quartieri Spagnoli a Napoli, si era presentato al cospetto del giudice con un corposo curriculum criminale: ha precedenti per spaccio, detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale. Per questi trascorsi, che è costata una lunga permanenza in carcere, e per via delle frequentazioni con altri criminali, Branni è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Misura che in passato ha più volte violato.

Leggi anche:
– Tribunale di Napoli, 48 processi fissati in una stessa aula ed è bolgia. La protesta: «Assurdo che non si rispettino le regole»
– Francia, attacco all’interno di Notre-Dame: 3 morti, una donna decapitata. Preso l’assalitore: urlava ‘Allah Akbar’
– Campania, i Comuni vietano ai minori di uscire di casa senza genitori: accade in 4 territori. E i giuristi storcono il naso
– L’Antitrust indaga ancora su Google: «Domina sulla pubblicità online»
– Covid, parte il mini-lockdown in Francia: Macron ferma le attività di ristorazione ma salva fabbriche, scuole e uffici pubblici
– Illeciti sui beni confiscati, stangata l’ex giudice Saguto: dovrà risarcire anche il Consiglio dei ministri con mezzo milione

giovedì, 29 Ottobre 2020 - 12:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA